Un tempo le cartoline erano comuni nelle edicole, nei bar e nelle tabaccherie, ma poi sono gradualmente scomparse, forse a causa delle nuove tecnologie, e la comunicazione ha assunto altre forme più dirette. Comunque è un modo semplice per inviare saluti, auguri, è un modo per esprimere amore e gratitudine, ed è sicuramente bello vedere […]
Angri, le cartoline che raccontano la città e diventano un “tesoro” Leggi tutto »
E ‘una domenica mattina soleggiata, limpida, eccomi di nuovo qui pronto per trascorrere insieme a ricordare una parte della nostra infanzia con la consapevolezza del tempo che passa, senza saper lasciar andare tra passato, presente e futuro.Ho fatto un sogno, stavo seduto su di una vecchia sedia a dondolo in piena estate ancora privo di
Angri. C’era una volta l’edicola in Piazza Doria Leggi tutto »
Dall’antico negozio di Don Giovanni O’ Sciampagnone, situato nel cuore pulsante di Angri, si sprigionano ancora oggi profumi inebrianti e sapori autentici, una storia gastronomica del mondo dolciario che ancora oggi porta in alto il nome della città, un mondo di prelibatezze capaci di mantenere intatto il sapore dell’autenticità. La sua arte pasticcera, tramandata di
Ogni angrese, almeno una volta nella vita, è andato in quel vicolo, laddove c’era “Don Nicola”, meta obbligata soprattutto a Natale quando necessitava un pastore per il presepe o un addobbo per l’albero. Durante l’anno si poteva acquistare detersivi ed altro materiale utile per la casa, oggettistica, statue è un ottimo posto anche per far regali carini a
Angri. Natale il paese delle meraviglie di “Don Nicola Annarumma” Leggi tutto »
La tradizione di commemorare i caduti ad Angri, non solo quelli militari, trova conferma in un documento storico significativo: una nota spese del 1896, redatta da Onofrio Tramontano, un “apparatore” angrese dell’ottocento, dove annota i costi sostenute per la cerimonia di commemorazione dei caduti, svoltasi il 26 marzo 1896.– Dal documento conservato nell’archivio di San
Angri, la storia del Monumento ai Caduti e la visita di Pietro Badoglio – Fotogallery Leggi tutto »
Tante pellicole hanno intrattenuto, milioni e milioni di spettatori, ricordo tante sere, quando domeniche file chilometriche. Ancora rivedo Antonio Sessa, esperto della macchina da presa discutere con Catello Giordano, il jolly del Minerva, maschera, bigliettaio, attacchino, insomma il tuttofare, anima del cinema.Poi al botteghino la signorina Angela, un vero angelo, capelli lunghi ondulati, castani, una
Angri. Cinema Minerva: i film e tante emozioni / 2 Leggi tutto »
Oggi fra le tante attività scomparse figurano certamente le vecchie osterie o cantine, erano equivalenti alle cosiddette “bettole”, locali pubblici destinati alla vendita dei vini o qualche piatto povero ma gustoso. Si beveva mangiando nelle osterie per il piacere di bere e mangiare cibi buoni, caserecci che si sono persi ormai nel tempo. Attraverso i
Angri. La vecchia cantina: voci, sapori e personaggi di una volta Leggi tutto »
Ero avvolto nella malinconia più strana della mia vita, in questi giorni, dovuto forse al cambio del clima alle giornate uggiose che rendono tutto più nostalgico. Guardandomi intorno, non ci manca quasi nulla, la tecnologia ha presso il sopravvento, facendo dimenticare quello che era il mondo di alcuni decenni a quello attuale. Ma la mente,
Angri. Cinema Minerva: i gelati e tante emozioni / 1 Fotogallery Leggi tutto »
Il dottore Carlo Sparano è uscito di scena in punta di piedi il 4 febbraio del 2014, lo ha fatto congedarsi dai suoi cari e dalla sua clientela, lui che ci ha raccontato tante storie, a volte ridicola, spesso tragica e qualche volta comica, adesso è volato in cielo, verso la libertà per una mente
Angri: Carlo Sparano: il dott. farmacista, attore, musicista e poeta Leggi tutto »
Era considerato uno degli l’ultimi reduci del secondo conflitto mondiale, ma la sua figura soprattutto la sua voce, forse quella di un nonno, ci mancherà, eppure tanto. Aveva un suo modo di raccontare un passato di guerra, narrato tra la commozione fatta di ricordi i quali saranno sempre presenti e vivi in chi lo ha conosciuto.
Angri. L’ultimo aviere dei ricordi: zio Ernesto “Farchiaccone” Leggi tutto »
